Ad inizio estate si è svolta a Berlino la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile 2017, nel corso della quale EEBus, Energy@home, due importanti associazioni no profit che promuovono tecnologie per la casa intelligente e per l’Internet of Things (IoT), insieme ad alcune aziende leader in Europa nella produzione di elettrodomestici, hanno presentato elettrodomestici smart che, oltre a parlare la stessa lingua, comunicano con tutti gli altri dispositivi di un ecosistema domestico integrato.
Questo comporta una migliore economia di gestione dovuta al razionale sfruttamento delle fonti di energia secondo le fasce orarie, con conseguente risparmio di soldi in bolletta da parte dell’utente finale.
EEBus ed Energy@home sono due importanti associazioni no profit che promuovono tecnologie per la casa intelligente e per l’Internet of Things (IoT).
Il frutto delle loro collaborazioni si è visto alla Settimana Europea dell’Energia Sostenibile 2017 a Bruxelles. Sono stati mostrati diversi scenari di gestione della casa e le interazioni smart con la rete elettrica da parte degli apparecchi.
E’ stato presentato ufficialmente un linguaggio neutro chiamato SPINE (acronimo per Smart Premises Interoperable Neutral-message Exchange) sviluppato da EEBus ed Energy@home che si basa su un modello dati chiamato SAREF (Smart Appliances REFerence ontology) sviluppato proprio per l’interazione tra dispositivi intelligenti, con il patrocinio dalla Commissione Europea.
Lo scenario che si apre è quello di una interazione perfetta di elettrodomestici di diverse marche secondo un linguaggio comune, a tutto vantaggio dell’utente. Fra le numerose aziende produttrici di elettrodomestici che hanno aderito figurano Miele e il gruppo BSH.